venerdì 29 agosto 2014

E che cavoli!!!


Brassica oleracea L. var. botrytis

il cavolfiore bianco

E’ il classico cavolfiore bianco. Il nome deriva dal latino "caulis" (fusto, cavolo) e "floris" (fiore).
 I broccoli rientrano nel gruppo di piante di cui non vengono mangiate le foglie, bensì le infiorescenze non ancora mature.
 Brassica oleracea L. var. italicai broccoli.




differisce di poco dal cavolfiore: l'infiorescenza è talora compatta, globosa o a pigna, biancastra o verdastra o violacea o rossastra, e talora è aperta o formata da fasci di germogli di varia lunghezza. Le foglie, inoltre, sono meno ampie, più ondulate, diritte e numerose che nel cavolfiore.



Brassica oleracea L. var. italica,


Brassica oleracea L. var. botrytis, Trevi cavolfiore                   




il cavolfiore verde
 Brassica oleracea L. var. botrytis,

  
il cavolfiore  viola
  


Brassica oleracea L. var. capitata var. rubra,










Brassica oleracea L. var. sabauda,




 Brassica oleracea L. var. gongylodes,


il cavolo rapa


 Brassica oleracea L. var. gemmifera,


i cavolini di Bruxelles


 Brassica oleracea L. var. chinensis,


il cavolo cinese


Brassica oleracea L. var. costata o L. var. tronchuda,


il cavolo portoghese



Brassica oleracea L. var. acephala,


Presenta fusto eretto, alto fino a 1 metro, con foglie di color verde scuro, rugose e bollose, di cui vengono utilizzate le superiori e i giovani germogli che si formano sul fusto e sui rami. Utilizzata soprattutto in Toscana, nella preparazione della famosa "ribollita".


1 commento:

Anonimo ha detto...

Bellissima panoramica sui cavoli! Complimenti a chi l'ha realizzata! Anche se lascia intuire chiaramente che dobbiamo prepararci alla fine dell'estate! Fabio (Orto didattico)